
Alla destra della Gioconda dipinti, disegni e trascorsi di Leonardo sul lago di iseo
Da cinquecento anni gli studiosi di storia dell'arte si confrontano e si scontrano sull'identità della dama raffigurata da Leonardo nel quadro detto "La Gioconda". Recentemente si è riaccesa la polemica tra chi la ritiene Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, o Pacifica Brandano, amante di Giuliano de Medici, oppure Caterina Sforza, figlia naturale di Ludovico il Moro e Signora di Rimini ed Imola. Sul luogo nel quale il dipinto è stato eseguito e sul paesaggio alle spalle della dama sono state avanzate molte congetture, nessuna delle quali ha retto ad una solida verifica. Una serie di fortunate circostanze ha consentito all'autore di svelare il mistero comparando due dipinti ("La Gioconda" nella versione "allo specchio" e la "Madonna dei fusi") e due disegni ("Studio di temporale su una vallata" e "Schizzo del bacino del fiume Oglio e del Lago d'Iseo"): i monti e le acque raffigurati sono precisi ed individuabili panorami del Lago di Iseo, visti dall'anfiteatro collinare sopra Sale Marasino, e del fiume Oglio. Il risultato è un agile volume nel quale si documentano, con rilievi grafici e fotografici, i luoghi riprodotti da Leonardo, ancora oggi riconoscibili. Nel testo si tratteggia anche una possibile (opinabile) risposta alla domanda: come mai Leonardo approdò sul lago alla fine del 1499, quanto si trattenne e come trascorse quel periodo? La scoperta può forse rappresentare un significativo passo sulla strada di una identificazione meno incerta del soggetto ritratto, materia il cui cimento è lasciato agli studiosi del genio da Vinci.