Sette diavoli
Io non avevo dichiarato nessuna guerra, era la guerra che era venuta a cercare me. La storia di Egle comincia così: è ancora una bambina quando, nel 1945, perde i genitori e uno zio sconosciuto si fa vivo trascinandola, insieme al fratello, in un'altra città, dal sud al nord dell'Italia. La scuola interrotta, il lavoro, la fuga da quella casa, un amore impossibile e inseguimenti senza tregua: queste le dure esperienze che le insegneranno cosa significa stare al mondo. Ma si può correre, fare e disfare, tanto poi il destino ottiene sempre ciò che vuole. Così, un giorno, Egle non sarà più Egle, e diventerà Sette diavoli per tutti, la più desiderata. Ma qualcosa ancora l'aspetta dietro l'angolo. Sarà la prova più dura? Quando i conti da saldare diventeranno troppi, lei vivrà solo per chiuderli uno per uno. A quel punto perfino Dio - un Dio che balbetta e non risponde - sarà messo sotto accusa. Appassionata confessione di una vita, lettera d'amore e di vendetta scritta nel momento finale - quello in cui non si può più mentire e la verità è nuda -, questa è una storia incandescente e senza respiro sul destino e sul coraggio, traboccante di suspense e di passione. Il ritratto di una donna spietata e tenera che ha amato e odiato come nessuno. E sullo sfondo un'Italia stracciona e povera, sporca brutta e cattiva, che corre parallela all'illusione del boom e della ricostruzione.