Sull’Appennino che segna il confine tra Pistoia e Bologna viene rinvenuto il cadavere di un uomo con il volto completamente sfigurato e le mani amputate. Le indagini sembrano subito arenarsi perché dai pochi elementi disponibili è impossibile risalire all’identità della vittima, ma l’autopsia svela un particolare che cambierà il quadro investigativo, rivelando che quel corpo martoriato appartiene a un ex terrorista. Il delitto incrocia le storie di tre giovani nati nel giro di una settimana in un borgo della foresta dell’Acquerino: Luca, Roberto e Tecla. Un chirurgo, un ingegnere mancato e un’impiegata, legati da una fortissima amicizia che nel tempo diventa qualcosa di più. In paese li chiamano fratelli di sangue, perché hanno scritto le loro vite quasi in comunione. I due ragazzi però scelgono strade diverse, e uno scontro politico violentissimo, insieme alla gelosia per la stessa donna amata, li dividerà per sempre.
Montagna pistoiese