“Il mio paese” fu pubblicato per la prima volta nel 1972, a settant’anni dalla morte del suo autore, in un’edizione ormai rara illustrata dall’artista pistoiese Sigfrido Bartolini, in seguito al ritrovamento del manoscritto, incompiuto, fatto dal nipote di Policarpo Petrocchi, Arrigo. Si tratta di un romanzo strettamente legato a una località, Castello di Cireglio, piccolo paese sulla Montagna pistoiese a cui Petrocchi, insegnante, linguista e letterato, è rimasto legato per tutta la vita, nonostante se ne sia allontanato a soli diciassette anni. Castello rimane per l’autore, nell’arco di tutta la sua breve esistenza, il luogo di origine, l’ambiente in cui affondano le sue radici esistenziali e culturali, il regno della memoria e degli affetti. Un luogo reale che ne “Il mio paese” diventa insieme ai suoi abitanti protagonista di un romanzo corale.