
Padre padrone: l'educazione di un pastore
Il romanzo racconta l’esperienza di un pastore sardo, costretto dal padre a non frequentare la scuola e a lavorare fin dall’infanzia: è la legge del patriarcato, che rende un figlio schiavo. L’autore descrive l’asprezza della natura sarda dal sapore deleddiano, racconta la ribellione che cova intimamente e la voglia di affrancarsi e di essere libero. Durante il periodo in cui presta il servizio militare il protagonista matura la volontà di riscattare la sua condizione, di studiare da autodidatta e raggiungere importanti traguardi. Gavino Ledda, l'autore di questo bel romanzo, divenne un apprezzato studioso della lingua sarda e della lingua italiana, fino ad essere ammesso a far parte dell'Accademia della Crusca e di ricoprire il ruolo di assistente alla cattedra di Filologia romanza presso l'Università degli studi di Cagliari. Questo libro, con cui si aggiudicò il Premio Viareggio, lo consacrò come una delle voci più interessanti del panorama letterario italiano.