
Il giorno della civetta
Leonardo Sciascia, parlando di questo suo romanzo, disse che «sulla mafia esistevano degli studi, studi molto interessanti, classici addirittura: esisteva una commedia di un autore siciliano che era un'apologia della mafia e nessuno che avesse messo l'accento su questo problema in un'opera narrativa di largo consumo». La stessa parola mafia era usata con tutte le cautele e quasi di malavoglia. Eppure noi sappiamo che proprio in quegli anni avveniva la radicale trasformazione che spostò la mafia dal mondo agrario a quello degli appalti, delle commesse e di altre realtà «cittadine». L'autore si ispirò ad un fatto realmente accaduto: l'assassinio del sindacalista Accursio Miraglia, avvenuto nel 1947 per mano della mafia.