
Il fuoco
L'azione si svolge a Venezia, nell'autunno del 1882. Il personaggio principale è Stelio Effrena, poeta giovane e geniale. Il cognome del protagonista ha un significato: dal latino "Ex frenis", ovvero "senza freni". La presa di coscienza del superomismo, dapprima considerato negativo e fallimentare nel Trionfo della morte, nel Fuoco riesce a sprigionare il potere di conquista grazie alla fusione con la cultura onnipresente nella città di Venezia. Per questo la descrizione frenetica dei luoghi della città nel libro, e soprattutto le disquisizioni filosofico-culturali del protagonista con gli amici intellettuali - che simboleggiano la continuità della cultura classica nella contemporaneità, facendo riferimento alle varie scoperte archeologiche del tempo in Grecia dello Schliemann. Il protagonista si pone come il superuomo conquistatore di bellezza culturale ed estetica, nonché padrone assoluto della figura femminile, rappresentata dalla Foscarina, definita provocatoriamente "Perdita". Infatti nelle opere precedenti era la donna la femme fatale che distruggeva l'uomo con la sua sensualità, mentre adesso accade il contrario.