Mistero alle saline
Il libro inizia con una frase incentivante: “Metti un pizzico di sale nella tua giornata!”. Leonardo, il protagonista, ha terminato la quinta elementare. Lui spera di trascorrere la sua estate con il sale del mare addosso, abitando sul litorale ligure è convinto che le trascorrerà al mare con i suoi due amici del cuore. Ma i suoi genitori anche quest’anno lo porteranno dalla nonna Eugenia. Lei abita nell’entroterra delle colline genovesi, lontano dal mare e ovviamente dagli amici del cuore. Leonardo prova tutte le opzioni, ma i genitori non cambiano idea e si rassegna già sa che si annoierà così nel suo zaino mette il tablet. Nonna Eugenia è piena di sorprese e nel vedere il nipote annoiato lo porterà in soffitta. La soffitta era sempre stato un luogo vietato per lui. Fuori da ogni previsione Leonardo si troverà tra le saline di Trapani agli inizi del ‘900. Un doppio viaggio: nello spazio e nel tempo. La stada danti a lui non è asfaltata e da un lato vede infinite vasche con acqua stagnante rossa, e dall'altro lato cumuli di sale bianco. Leonardo non è solo, con lui c’è un gabbiano e una conchiglia magica. Quest’ultima gli spiegherà che potrà tornare a casa solo dopo aver superato una prova molto pericolosa. Inizia per Leonardo una sfida per ritornare al presente. Ma prima di tutto si ritroverà a lavorare presso le saline, a quei tempi i bambini della sua età non andavano a scuola, ma lavoravano. Leonardo nelle saline di Trapani avrà il compito dell’acqualoru, colui che porta da bere a tutti gli operai. Un mestiere decisamente faticoso, Leonardo camminerà tra le immense vasche di sale sotto il sole cocente per dissetare i vari operai. La sua sfida per ritornare al presente e dalla nonna consisterà nel risolvere un mistero: qualcuno ha rubato il sale. Tutti gli operai perderanno il lavoro se il sale non ritornerà alla salina. Una storia che mescola fantasia e realtà, capace di far sorridere e riflettere, ideale per i piccoli grandi lettori in cerca di emozioni e misteri. Consigliato dagli 8 anni. “Stringo il pugno col sale, come se avessi un’ascia, un’arma potentissima. Invece ho solo del banalissimo sale. Come andrà a finire la mia sfida?”
Riserva naturale orientata "Saline di Trapani e Paceco"