
Rosso teorema
Nel XVI secolo Achille Brembati viene ammazzato da una schioppettata, durante la messa in Santa Maria Maggiore a Bergamo. A ucciderlo è stato Gian Domenico Albani. Fra le due potenti famiglie locali è in atto una faida feroce, che si protrae da tempo, senza esclusione di colpi. I secoli però hanno finito per seppellire ogni contrasto fra i due casati e le alterne fortune che la sorte teneva in serbo per loro hanno fatto imboccare ai rispettivi eredi strade molto diverse. Ai giorni nostri, la quiete dorata di una “Bergamo bene”, che abita gli antichi, gloriosi palazzi di Città Alta, viene sconvolta da tre morti violente. Le indagini di Cristiana Danesi, poliziotta e violinista dilettante, del musicista in pensione Gian Andrea Personeni e del giornalista de L’Eco di Bergamo Fabio Conti sembrano trovare inquietanti rimandi alla faida cinquecentesca fra i Brembati e gli Albani. Sono solo banali coincidenze o l’eco dei fatti accaduti secoli fa?