Pietà del nostro mal perverso
Tra Ravenna e Gradara si snoda la vicenda storica che vede Francesca da Rimini e Paolo Malatesta diventare cognati, poi amanti e quindi finire all'Inferno (quello dantesco: V Canto) a causa del loro "mal perverso" che troviamo nel titolo del romanzo vincitore del torneo "IO Scrittore". L'autrice riscrive in chiave moderna una storia leggendaria che si sviluppa tra il 1274 e il 1282; una storia che illumina tante presenze femminili che riescono a costruire amicizia, riscatto, sorellanza con forza di carattere, con applicazione allo studio delle scienze e dell'arte. Sono Francesca e Paolo che in prima persona ci raccontano i loro sentimenti e la loro passione fino all'inaspettato epilogo a Rimini, in qualche luogo della costa adriatica, così come recita la fascetta "E se Dante avesse scritto il V canto per celare la fuga di Paolo e Francesca? Il finale che tutti avremmo voluto leggere" dove sarebbero? Dulcis in fundo: Francesca ci fa tramandare le ricette dei suoi dolci preferiti in coda al testo del romanzo.