Infinita notte
Ci si potrebbe identificare in Gualtiero Ricasoli, dirigente Rai temutissimo, eppure terrorizzato dall'idea che il figlio possa metterlo in imbarazzo. Oppure si potrebbe simpatizzare con il figlio, il rapper Gabo, che moltiplica provocazioni e colpi di scena, esibendosi in acrobazie urbane e nascondendosi sotto una girandola di pseudonimi. Però ci sono anche Francy e Vanessa, adolescenti giudiziose e bruttine scese dalla provincia per innamorarsi proprio di Gabo e della sua musica. E poi c'è Miles De Michele, il manager italoamericano che per la prima volta in vita sua si perde nei meandri della violenza e del desiderio a causa di Jeanne, la bellissima ragazza di Mauritius capace di incantarlo con l'accento francese e la competenza sul martirio di Giovanna d'Arco. Dietro Jeanne, però, c'è Viktor, faccendiere della nuova Russia, e dietro Viktor c'è Babushka, la grande vecchia nelle cui vene scorre il sangue di regine e imperatrici. Se ancora non bastasse, ci si potrebbe mettere al seguito di Raffaele Maria Ferri, diventato scrittore di successo lui, figlio di un tranviere - grazie a un libro sui tassinari romani: cooptato come autore al Festival di Sanremo, si trova a districarsi fra le richieste del Conduttore e le trame ordite da Miriam, la Cascella, depositaria di ogni segreto dello show-biz. Ma forse no, non occorre scegliere, perché ciascun personaggio di infinita notte rappresenta un aspetto di chi legge, in un ritratto dell'Italia di oggi.