Crimen gotico bergamasco
Torna la coppia d’investigatori di Miserere. L’enigma Donizetti, per un caso di omicidio e furto di un antico violino, che porta con sé una scia di sangue, iniziata secoli prima. Un abate in odore di eresia, nella Val Borlezza seicentesca; antichi testi mitraici per evocare Lucifero; un sopranista strappato fanciullo alle sue montagne, per il miraggio dei palcoscenici veneziani; un anziano gesuita, violinista virtuoso ed esperto di culti persiani, ucciso ai giorni nostri nella pineta di Schilpario e una band heavy metal dedita ad ogni eccesso. E poi ancora collezionisti di antichi strumenti dal valore commerciale astronomico, ancor più preziosi sul piano simbolico, spiniti da un revanscismo nazionale pronto ad uccidere.