
Segni oltre la finestra
Margherita si ritrova da tossicodipendente a spacciatrice. Le scivola di mano la sua vita e proprio nel giorno del suo ventesimo compleanno inciampa e finisce in carcere. La sua entrata in cella non trova il benvenuto da parete delle tre coinquiline: Matilde, Carla e Anna. Con una persona in più non solo lo spazio di movimento nella cella diminuisce, ma anche l’aria diventa soffocante. Margherita decide di ignorare le provocazioni delle tre coinquiline, un trio ben consolidato, imponendosi di rimanere in silenzio, tanto che la battezzano con il nomignolo la Muta. Margherita trascorre le giornate come un vegetale, sempre a letto, ma un giorno riceve una lettera da una sconosciuta. La mittente è Silvia, una maestra in pensione, che per scacciare la noia decide di dedicare il suo tempo a scrivere lettere ai detenuti. La prima la invia proprio a Margherita. Margherita nel leggere le parole della signora Silvia si innervosisce e cade ancora di più nel suo silenzio, non risponderà alla lettera fino a quando non sarà costretta da Matilde, la più anziana della cella, quella che detta le regole e chi le infrange perde i privilegi. Margherita per protesta, per dimostrare che non accetta ordini, non invierà alla signora Silvia parole, ma solo disegni. Silvia non si arrende, spera che prima o poi Margherita le regalerà qualche riga scritta e nel frattempo a ogni disegno le risponde con un racconto. Ogni racconto racchiude un segno di speranza. Inizia così una matrioska di racconti. Avete presente la bambola realizzata dall'unione di due pezzi di legno che si incastrano e se apriamo le due metà, scopriremo una seconda bambola, la quale a sua volta ne contiene un'altra ancora, e così via fino all'ultima, il “seme” un pezzo unico e indivisibile. La matrioska si apre all'esterno per mostrare il suo interno e le due protagoniste, ognuna con uno sguardo verso la propria finestra, rivelano la loro anima e alla fine insieme usciranno dal loro guscio. Il romanzo è diviso in tre parti. Nella prima viene narrata l’entrata in cella di Margherita, nella seconda lo scambio epistolare tra Margherita e Silvia e infine l’ultima parte racconta l’incontro tra le due protagoniste che avverrà a Verona. L’Arena di Verona è il cuore della loro prima lettera e nel centro di Verona si anniderà Margherita.