La vita di Ida, che il padre avrebbe voluto chiamaare Aida, in onore dell'opera di Verdi, è segnata da eventi complessi e spesso dolorosi. Bambina timida soffre durante l'infanzia di una misteriosa malattia, nascosta gelosamente dalla famiglia. Dopo la prima guerra mondiale conosce il futuro marito, Alfio Mancuso, con il quale si trasferirà a Roma, in una casa di San Lorenzo, in via dei Volsci. Dopo la morte del marito rimarrà sola con il primogenito maschio. Subirà nel 1941 una violenza carnale, da parte di un giovane soldato tedesco, dal quale nascerà Giuseppe, dal fratello soprannominato "Useppe". Partito il primo figlio con un battaglione delle camice nere rimarrano soli lei e Useppe a sopportare le fatiche e i dolori familiari e della guerra.