G.B. PARODI NEL LABIRINTO: Una indagine nei caruggi di Genova
In questa terza indagine, Giovanni Battista Parodi, detto "Gibì", deve risolvere due misteri tra loro intrecciati: quello della morte di un suo caro amico, trovato impiccato, dopo una notte di bufera, sulla Passeggiata Anita Garibaldi a Genova-Nervi, e quello della misteriosa sparizione, nelle nebbie della storia, di un medico-stregone genovese, avvenuta agli inizi del 1300. Gibì, pigro professore di Filosofia Medievale all'Università di Genova, viene trascinato suo malgrado nelle tragiche vicende di una antica e nobile famiglia, incontrando loschi figuri, assassini spietati, vedove più o meno inconsolabili e coraggiosi Carabinieri, ed è costretto a confrontarsi continuamente con l'onnipresente immagine di suo fratello gemello Filippo, atletico eroe e impenitente seduttore. Alla fine, Gibì riesce a risolvere i misteri di delitti antichi e recenti, percorrendo a passo deciso, sorretto dall'auto-ironia e da una buona parlantina, i labirinti dell'animo umano e quelli - fatti di solida pietra - degli antichi vicoli di Genova, da cui emergono moderni traffici di morte e antiche vendette.