L'autrice ambienta il suo romanzo giallo lungo il corso del fiume sotterraneo Amenano a Catania. Si tratta di un fiume della Sicilia orientale che sfocia in mare nel golfo di Catania. Fino alla metà dell'Ottocento esso scorreva in superficie, mentre oggi il suo percorso è sotterraneo e lo sbocco avviene in corrispondenza del Porto di Catania. L'autrice conferma qui la sua vena artistica, sempre nella felice serie dell'investigatrice Vanina Guarrasi. Romanzo ben scritto che evidenzia le difficoltà di vivere sotto scorta, cosa, com'è noto, abbastanza comune in Sicilia. Continuano le coreografiche descrizioni culinarie e ambientali. La trama vede Vincenzo La Barbera, professore di filosofia presso il liceo classico, un tipo solitario, che usa come casa una vecchia barca a vela ormeggiata nel porto, che in vita ed era amatissimo dagli studenti. Niente debiti, né legami con la malavita. Eppure qualcuno lo uccide, lasciando il suo corpo nel letto dell'Amenano, un corso d'acqua che secoli fa un'eruzione dell'Etna ha ricoperto di lava e che ora scorre sotto il centro storico della città.