
Il gioco di Santa Oca
"Il gioco di Santa Oca" è un romanzo di fantasia storica ambientato nell'Alto Milanese del diciassettesimo secolo tra il Ticino e Busto Grande (oggi Busto Arsizio), nella brughiera tra il Crocevia del Malpensiero (oggi Malpensa) e quello dell'Infocata. Due sono le sequenze del racconto; ciascuna con un suo protagonista: il capopopolo Bonaventura Mangiaterra che nel 1652 promuove una rivolta contadina contro i potenti e la cantastorie Pulvara che la racconta nel 1672, quando ritorna in brughiera andando di cascina in cascina, caselle di un suo personale gioco dell'oca. A loro due si affianca una varia umanità, un personaggio collettivo che parla una propria lingua madre, inventata dall'autrice Laura Pariani. Non è questa l'unica cifra avvincente della favola che mantiene sottotraccia quella sottilmente femminista fino al suo (in)aspettato epilogo.