Filippo Cordova. L'esule, l'avvocato, l'intellettuale, il diplomatico del Grande Oriente
Nel volume (Aracne, 2016) vengono approfonditi alcuni profili della biografia e dell’opera di Filippo Cordova, patriota del 1848, esule a Torino, in stretto rapporto con Cavour, monarchico autonomista e annessionista, ministro dell’Italia unita. Viene analizzata l’attività di intellettuale e di avvocato nelle controversie sulla liquidazione degli usi civici in Sicilia, protagonista nella vicenda dell’abolizione del contenzioso amministrativo, capo della massoneria ai suoi albori, in competizione con Garibaldi, per la tessitura di rapporti diplomatici internazionali, amico di importanti esponenti del pensiero scientifico dell’Ottocento. Filippo Cordova, laureato in Giurisprudenza e in Geologia a Catania, ha ricoperto, infatti, il ruolo di Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia e di deputato del Regno d'Italia per tre legislature e ha anche guidato i ministeri dell'Agricoltura e di Grazia e Giustizia.