La belva
Modena, all'alba di un'estate che si annuncia incandescente. Il primo cadavere è quello di una prostituta, alla periferia industriale della città. Qualcuno l'ha seviziata lentamente, orribilmente, prima di ucciderla. Malgrado l'efferatezza del modus operandi, sembra uno squallido delitto come tanti altri, maturato nel racket della prostituzione. Senonché, solo due giorni dopo, una professoressa del Tasso, il liceo più prestigioso della zona, viene ritrovata priva di vita, anche lei seviziata e strangolata. E il giorno successivo tocca di nuovo a una prostituta, seguita ventiquattr'ore più tardi da un'altra insegnante liceale, mentre una studentessa del Tasso svanisce nel nulla, forse rapita, forse ammazzata. Evidentemente c'è all'opera un serial killer di diabolica astuzia; e come se non bastasse, il movente di questa catena delittuosa appare semplicemente inspiegabile. Quale può essere, infatti, il filo rosso che unisce il sordido ambiente della prostituzione alle aule ovattate di un liceo classico della Modena bene? Messo di fronte a un rebus da capogiro, in crisi con la moglie e con se stesso, infatuato del nuovo medico legale della sua squadra, il commissario Cataldo dovrà rimboccarsi le maniche come mai gli era accaduto nel corso della sua carriera. Stavolta la posta in gioco è altissima: individuare un insospettabile assassino seriale, chiarire i moventi della sua furia omicida, accettare la possibilità di scatenare uno scandalo di dimensioni enormi, mettere a rischio la sua vita...