La mano di Monna Lisa
Un prezioso codice miniato del Quattrocento, una villa patrizia di campagna con il suo eccentrico proprietario, la moglie, il figlio e la figlia con il suo giovane e devoto innamorato. E inoltre: un politico di pochi scrupoli, una medium sovrappeso, un ladro stravagante... Un romanzo ironico ambientato nella belle époque, poco prima della Grande Guerra, quando tutto, almeno apparentemente, sembrava andare (abbastanza) bene. Un pomeriggio di settembre il marchese Gottardo Maghinardi stava esaminando, insieme al medico condotto dottor Gibboni, delle fotografie giunte da Parigi in un plico il cui mittente era suo figlio Ulderico. Il "marchesino" aveva assolto al compito che suo padre gli aveva dato come condizione per potersi recare in Francia: ottenere delle fotografie di un particolare della Gioconda. Il particolare in questione era costituito dalle mani di Monna Lisa