Storia di Antonio della Portella - Parte 2
Come genere letterario, le biografie o i romanzi biografici sono le opere più conosciute, amate ed affascinanti che gli scrittori ci donano con i loro libri. Le vite delle persone e dei personaggi principali vengono osservate in maniera longitudinale e scritte nelle singole fasi esistenziali per poter decifrare in profondità l’essenza, a volte misteriosa, del loro destino. Annibale Falato canalizza nel suo libro il senso della vita di Antonio Sebastianelli, medico, ormai adulto, imprimendo un velo di mistero in alcuni capitoli, talvolta totalmente nascosto, chiaramente visibile in altri. Antonio è il genere umano che noi tutti amiamo. Il quadro psicologico che proietta è dei più classici, malgrado i nodi del destino, degli incontri e delle opportunità. Il protagonista, combattuto tra due forze contrarie tra loro e limitato dai tanti pregiudizi e remore derivategli dal retaggio culturale e caratteriale, ha difficoltà a trovare una propria dimensione e, quindi, una propria via. Le esperienze che vivrà, nel bene e nel male, lo aiuteranno a scoprire il senso della vita che, fino a quel momento, gli era sfuggito.