La caccia - La prima indagine di Andreina Serri
Ho ambientato la vicenda in un paesino che ho chiamato Cimento e nonostante sia un luogo immaginario, rappresenta senza filtri quella che è la realtà di provincia in una piccola e forse dimenticata regione, la mia Basilicata, in cui si specchiano e riflettono le periferie e i Sud del mondo. Una delle scene cruciali dell'indagine si svolge sul Ponte del Diavolo a Civita in provinca di Cosenza, un luogo magico e poetico. Un breve estratto in cui introduco il luogo: "Ogni anno, a fine estate, riusciamo a organizzare un momento di ritrovo con gli ex compagni di liceo. Non tutti ovviamente, ma una parte cospicua, il nocciolo duro e compatto della cricca che eravamo da ragazzini. A distanza di oltre vent'anni non abbiamo perso la voglia e il desiderio di rivederci, fosse anche per poche ore. Tempo prezioso rubato alle vite faticose che viviamo, agli impegni assillanti, asfissianti a cui dobbiamo far fronte. Approfittiamo della tregua che di solito l’estate offre. E dopo avere trascorso lunghe settimane di doverosi saluti e cene in famiglia con parenti più o meno vicini o lontani, ci regaliamo il piacere della nostalgia. Quest’anno abbiamo scelto di incontrarci per poco più di ventiquattr'ore a Civita, in provincia di Cosenza., delizioso borgo collocato strategicamente come distanza e facilmente raggiungibile per ognuno di noi. Sia per chi si trova al mare e sia per chi ha trascorso il Ferragosto nei vari paesini limitrofi a Cimento; dopo lunga analisi abbiamo concordato e convenuto che convergere verso questo spicchio di Pollino fosse la scelta ottimale.