Di alcuni monumenti o edifici storici che quotidianamente sono sotto i nostri occhi, il più delle volte non ne conosciamo le vicende storiche o, perlomeno, ne sappiamo ben poco. Così può accadere anche riguardo il duomo di Monte Compatri le cui prime notizie si fanno risalire al '500, con la facciata attribuita a Gerolamo Rainaldi nel '600. A cercare di colmare la lacuna delle nostre conoscenze in merito, ha voluto cimentarsi Pietro Mazzarini, che non è uno storico ma un architetto e la sua pubblicazione avrebbe dovuto incentrarsi proprio sulla evoluzione architettonica della chiesa di Monte Compatri dove generazioni di fedeli monticiani e non solo, si sono recati per i motivi più svariati: da quello per ricevere i sacramenti o partecipare alle cerimonie di culto, o solo per una semplice visita come hanno fatto finora i numerosi turisti in giro per la cittadina.[...] L'autore riesce a presentarci tutta una serie di figure, personaggi ed avvenimenti che hanno ruotato intorno alle vicende inerenti alla costruzione della chiesa di Monte Compatri.